Stefania Mizzau
L'ipnositerapia: un ponte per accedere alle nostre risorse interiori.
Che cos’è l’ipnosi? Come è cambiato nel tempo il modo di concepire e indurre la trance? Cosa sono i fenomeni ipnotici, e come vengono utilizzati in ambito clinico? Queste sono solo alcune delle domande a cui il testo tenta di rispondere, con un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti, che tuttavia non rinuncia a uno scrupoloso rigore scientifico. A partire da una definizione dettagliata e dalla ricostruzione storica del fenomeno, il lettore viene così introdotto a una conoscenza più approfondita dell’ipnositerapia, un tema intorno al quale gravitano molte curiosità ma anche innumerevoli pregiudizi. L’immagine comune dell’ipnosi, infatti, è quella di una terapia “magica”, capace magari di risolvere i problemi in una sola seduta. Ma la realtà è ben diversa. Sì, in alcuni casi l’ipnosi è capace di innescare cambiamenti anche in un solo incontro, come nel trattamento del tabagismo. Tuttavia, la pratica clinica mostra come il cambiamento terapeutico sia il risultato di un lavoro fatto di collaborazione e fiducia.
La riflessione teorica è integrata poi dal racconto di otto esperienze di ipnositerapia, direttamente condotte dall’autrice su problemi comuni quali l’ansia, il panico, le fobie, la dipendenza dal fumo, la depressione, il dolore cronico. Percorsi da cui emerge l’importanza terapeutica di una modalità comunicativa e relazionale capace di elicitare ed utilizzare le risorse del soggetto per aiutarlo ad affrontare le difficoltà. In quest’ottica, e soprattutto nel pieno rispetto della persona e della sua unicità, si prende le distanze da un immaginario che dipinge l’ipnosi come fenomeno manipolatorio e coercitivo, restituendo invece al soggetto ipnotizzato un ruolo pienamente attivo nel processo di cambiamento di cui è protagonista.